Il Teatro di Dario Fo e Franca Rame

Il teatro di Dario Fo e Franca Rame

[STAMPA] PIERINO E IL LUPO al teatro Cotogni di Castelmassa

pierino e il lupo voce di dario foDomenica 4 marzo alle ore 16.30 al Teatro Cotogni di Castelmassa si alza il sipario sul nuovo appuntamento della rassegna “Famiglie a teatro”. Fondazione Aida presenta "Pierino e il lupo", la favola musicale di Sergej Prokofev con la voce di Dario Fo e le scene di Lele Luzzati.

Nello spettacolo tre attori pasticcioni mettono in scena, o per meglio dire cercano di farlo, la ben nota favola musicale “Pierino e il lupo”. I tre non hanno studiato e sono costretti ad improvvisare ed inventare idee strampalate, cercando la complicità del pubblico, per orientarsi fra gatti, papere, lupi, corni e clarinetti. Per fortuna su di loro regna indiscussa la figura del Grande Narratore che, con la sua voce, quella di Dario Fo, li guida sicuro lungo il percorso della fiaba. Come bimbi curiosi, i tre attori, proveranno a reinventare i personaggi: “Come cambierà il carattere del lupo se invece di affidarlo ai corni lo facciamo suonare agli archi?” e giocando insieme con il pubblico in una orchestra immaginaria scopriranno che la cosa importante è che la storia faccia i conti con la musica e con i suoi vari momenti espressivi.

Prokofev ha scritto la sua fiaba musicale con un preciso scopo educativo: far conoscere ai bambini (e anche ai grandi) i principali strumenti dell’orchestra, il loro suono, il loro carattere espressivo. Per questo ha associato ad ogni strumento un personaggio e un particolare motivo musicale.

musiche di Sergej Prokofev eseguite dall’Orchestra Verdi di Milano

illustrazioni e scene di Emanuele Luzzati

voce Dario Fo

con Anna Benico, Irene Hogsberg, Marzo Zoppello
regia di Nicoletta Vicentini


Informazioni
Biglietto: 5/3 euro.
Acquisto on line dal sito www.teatrocotogni.it

Teatro Cotogni
via Cesare Battisti, 39 - 45035 Castelmassa (RO)
tel. 0425 846711 - fax 0425 846799 - www.fondazioneaida.it - www.teatrocotogni.it
Fondazione Aida: tel. 045 8001471 – 595284 - [email protected] - www.fondazioneaida.it

 

fonte: sermidiana.com


[STAMPA] Cannara: la rassegna teatrale del Thesorieri si apre con Dario Fo

dario fo a cannaraAi nastri di partenza la XIV edizione della Rassegna Teatrale Città di Cannara organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con UILT e Progetto Teatro Italiano. L’esordio domenica 26 febbraio presso il Teatro Thesorieri con il Laboratorio Teatrale del Martedì di Perugia, che presenta “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo per la regia di Maurilio Breccolenti.

Lo spettacolo trae spunto dalla scena di un ladro penetrato in una casa signorile per spunti comici e riflessioni di carattere sociale; se all’inizio della piece il ladro potrebbe essere visto come il fuorilegge che sottrae beni agli altri, nei dialoghi si profila la realtà opposta di una borghesia ricca e amorale che vive alle spalle dei ceti meno abbienti; emerge inoltre l’immagine di un’Italia bigotta e conservatrice che non consente neanche il divorzio; la farsa scritta da Dario Fo venne messa in scena al Piccolo Teatro di Milano per la prima volta nel 1958.

Il laboratorio teatrale del martedì è nato nel 2003 e i suoi componenti provengono da realtà artistiche differenziate dal teatro alla danza al canto. Alla guida del laboratorio Maurilio Breccolenti che vanta un solido curriculum professionale essendo ormai da anni uno degli attori maggiormente rappresentativi della Compagnia Teatro SI la quale dal 1985 mette in scena commedie brillanti di attori italiani e stranieri.

La stagione prevede nel complesso cinque spettacoli tutti di domenica pomeriggio alle ore 17.30 di cui uno fuori rassegna, “Il Mago di Oz”, a cura del gruppo “Il Giardino delle Utopie”.

La biglietteria sarà in funzione un’ora prima dello spettacolo presso il botteghino del teatro, il prezzo del biglietto è di € 7,00 ridotto € 5,00 (per i minori di 14 anni e i maggiori di 65 anni di età), per info e prenotazioni 334/6628670 - 347/9036226.
 
dal Comune di Cannara
www.comune.cannara.pg.it

fonte: vivereassisi.it


[STAMPA] Dario Fo e Franca Rame, tifo da stadio all’Apollonio

 

dario fo
Un Teatro Apollonio strapieno, con spettatori che occupano anche le ultime file della galleria. Poi esce Dario Fo in scena e invita chi avesse voluto scendere, a prendere posto sul palco, accanto a lui e Franca. In pochi secondi, non solo il teatro, ma anche il palco si riempie di spettatori, di tutte le età. Almeno tre generazioni presenti per assistere ad uno degli spettacoli più belli e longevi della grande coppia del teatro italiano: “Mistero Buffo”.
 
Il sold out è scontato da settimane. Dario Fo e Franca Rame che tornano a Varese è di per sè una notizia. Tanto più se arrivano per presentare una delle loro piéce più celebri. “Finalmente sono ritornato a Varese”, esordisce Fo, che nel corso dello spettacolo ricorda un recente intervento alla gola per giustificare la voce non perfetta. Uno spettacolo che comprende quattro quadri tra i più celebri: nel primo tempo la scena della resurrezione di Lazzaro per Dario e la nascita di Eva per Franca. Dopo un breve intervallo, altri due quadri: il mitico Bonifacio VIII per Dario e Maria davanti a Gesù crocifisso per Franca.
 
Un successo strepitoso per i due attori, che spesso parlano una lingua ricca di sonorità dialettali, lombarde e del Sud, che raccontano storie sacre da Vangeli apocrifi, che non dimenticano mai il gusto dello sberleffo per i potenti di turno. Torna anche ai ricordi legati a questa terra, che Dario ha evocato nel suo Paese dei Mezarat. Qualche battuta dedicata a Berlusconi e Monti, qualche frase per Benedetto XVI. Ma sono soprattutto le storie a interessare Fo, i personaggi (“nella resurrezione di Lazzaro ne ho contati 17″), i dettagli comici dei grandi momenti della storia.
 
Al termine del loro spettacolo, all’Apollonio si scatena un tifo da stadio, con una coda interminabile che si forma davanti ai camerini per salutare i due attori. Dario Fo dopo gli applausi finali ricorda la mostra in allestimento al Palazzo Reale a Milano, “una delle iniziative più belle  - dice Fo – di tutta la mia carriera”.
19 febbraio 2012
 

[STAMPA] Morte accidentale di un anarchico – Due atti di Dario Fo

 

morte accidentale di un anarchicoNon penso abbia bisogno di presentazione, Premio Nobel per la letteratura nel 1997, con questa motivazione: «Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo dignità agli oppressi.»

Drammaturgo, attore teatrale, scrittore, regista, scenografo, attore cinematografico, comico, blogger e paroliere, Dario Fo nel lontano 1970 mette sù uno spettacolo teatrale che rimarrà nella storia. Morte accidentale di un anarchico viene rappresentato per la prima volta il 10 dicembre 1970, al mitico Capannone di Via Colletta a Milano. Spettacolo che infiamma le platee e l’opinione pubblica, già ben predisposte dallo specifico periodo storico/politico, riempe teatri e affolla i palazzi dello sport di tutta Italia, riuscendo faticosamente ad aggirare i continui tentativi di boicottaggio da parte dei poteri forti. Testo da buttare giù tutto di un fiato, tanto esilaranti quanto sconvolgenti, le novanta pagine con linguaggio scaltro e tagliente, raccontano una delle pagine più buie della nostra “Repubblica”.

Commissario Bertozzo – Bè … non so che razza di gabole tu ce l’abbia fatta a scantonare … ma ti assicuro che stavolta la fedina te la sporco io: puoi giurarci!

Matto – Bè, la capisco, commissario: una fedina immacolata da sporcare fa un po’ gola a tutti …

*Per chi non lo avesse ancora fatto, consiglio vivamente la visione dello spettacolo, ancor più pungente e “dinamitardo” del libro.

"Morte accidentale di un Anarchico" è su CommercioEtico.it

fonte: theclash976.wordpress.com


[STAMPA] La Genesi secondo Fo

"Vi assicuro: Eva è nata prima di Adamo"

franca rame

«Vi assicuro, Eva è nata prima di Adamo». Questa la rivelazione-provocazione di Dario Fo che sabato 18 febbraio, alle 21, sarà al Teatro Apollonio (già tutto esaurito)con "Mistero Buffo", ovvero uno dei suoi tanti capolavori,arricchito da un prologo sull’attualità «Il pubblico apprezza tantissimo la satira fresca, di giornata, e gli spunti quotidiani non mancano». Sul palco anche Franca Rame che riceverà da uno "spettatore eccellente" l’invito a sfogliare l’album di famiglia, una famiglia di teatranti strettamente legata alla Città Giardino.

Intervista integrale e altri servizi sulla Prealpina in edicola sabato 18 febbraio

fonte: prealpina.it