La Pittura

Marc Chagall e gli anni russi: le opere e un racconto di Dario Fo accompagnano la mostra

Marc Chagall sarà al centro di un evento davvero straordinario, a Brescia al Museo di Santa Giulia dal 20 novembre al 15 febbraio 2015.

La mostra è arricchita dall'omaggio pittorico e narrativo del Maestro Dario Fo che per l'occasione ha realizzato 20 dipinti accompagnati da 15 bozzetti preparatori e da un racconto sulla vita e l’opera di March Chagall, racconto che Dario Fo presenterà durante una lezione spettacolo il 16 gennaio 2016 presso il Teatro Grande di Brescia. 

Un progetto assolutamente originale che corre sul binario di due personalità senza alcun dubbio uniche, affascinanti, spiazzanti. Il grande artista con i suoi capolavori degli anni russi, arricchiti da un racconto d’eccezione, come può essere solo l’omaggio di un premio Nobel come Dario Fo.

A pieno titolo è lecito parlare di un incontro tra due geni.

Da un lato Marc Chagall, pittore lirico e surreale protagonista dell’arte del XX secolo, dall’altro Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, commediografo, scrittore, ma anche pittore innamorato di Chagall. Cui Fo si sente particolarmente vicino, per il gusto del fantastico, del paradossale, del surreale e dell’impossibile.

Il dialogo si concretizza in due esposizioni distinte, poste in stretta relazione tra loro: nella prima sono esposte le opere di Marc Chagall raccontate dall’artista stesso attraverso una serie di stralci tratti dalla sua autobiografia Ma Vie, scritta tra il 1921 e il 1922; nella seconda Dario Fo racconta le opere di Chagall attraverso i sui testi, illustrati da preziosi disegni e dipinti, creati appositamente in occasione dell’esposizione a Brescia.

La mostra "Marc Chagall. Opere russe 1907-1924", organizzata da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e la partecipazione di Giunti Arte Mostre e Musei, con la curatela di Eugenia Petrova, direttrice del Museo di Stato Russo, si sviluppa seguendo il percorso del pittore dalla sua formazione sino ai primi anni della maturità, immediatamente precedenti la diaspora a Parigi.

La mostra propone 33 opere, 17 dipinti e 16 disegni oltre a due taccuini - con disegni e poesie recentemente ritrovati ed esposti per la prima volta al pubblico - che vanno dal 1907 al 1924: viene indagato il periodo durante il quale Chagall da Vitebsk, paese di nascita e vero protagonista delle prime opere, si trasferisce prima a San Pietroburgo, dove studia presso l’Accademia Russa di Belle Arti, e poi a Parigi, dove viene in contatto con la comunità di artisti di Montparnasse e dove si trasferirà definitivamente con la moglie Ida a partire dal 1924.

Accanto alla mostra di Chagall, i visitatori hanno l’occasione di vivere un altro evento unico appositamente progettato e realizzato per l’occasione.

Il Premio Nobel Dario Fo ha realizzato ben 20 dipinti accompagnati da 15 bozzetti preparatori e da un racconto sulla vita e l’opera di March Chagall.

Uno straordinario omaggio, pittorico e narrativo, a Marc Chagall che sarà celebrato anche da un’unica lezione spettacolo che si terrà il 16 gennaio 2016 presso il Teatro Grande di Brescia.

Nell’occasione la casa editrice GAMM Giunti pubblica due volumi catalogo, ciascuno comprendente tutte le opere esposte e testi di March Chagall, Eugenia Petrova, Dario Fo.

MARC CHAGALL E GLI ANNI RUSSI DAL 1907 AL 1924 con un racconto per immagini di DARIO FO.

Per maggiori Informazioni:  www.bresciamusei.com 

 

 


Dario Fo per le vittime dell’amianto

 

Dal testo del catalogo “Dario Fo a Milano. Lazzi Sberleffi Dipinti”:

Il 14 febbraio 2012 si è concluso a Torino il processo per una strage orrenda, un massacro di lavoratori: più di quattromila morti causati dall’amianto in tre luoghi diversi d’Italia. Ma, come ha dichiarato la moglie di una delle vittime, di Casale Monferrato, “i morti continueranno ancora chissà per quanti anni; oggi, a cinquanta-sessant’anni d’età, stanno morendo uomini che allora erano bambini e che giocavano ignari fra gli scarti di amianto abbandonati”.
I due imprenditori responsabili dei ripetuti delitti sono stati condannati a sedici anni di carcere, ma non se ne sconteranno nemmeno uno di galera, giacché abitano all’estero, uno in America Latina, l’altro a Bruxelles. Evviva! Potranno vivere gli anni che resto loro felici e danzanti, se ci riescono! Il numero dei morti per gli incidenti sul lavoro è a dir poco impressionante: non c’è settimana in cui non si contino vittime, come in guerra. Quando sentite l’urlo della sirena di un’ambulanza, pensare che una su cinque sta portando al pronto soccorso un lavoratore, maschio o femmina, caduto per la logica che dice: “Il progresso e la produzione vogliono le loro vittime”.
I feriti che poi rimarranno invalidi vivranno come rifiuti della società. Il profitto li costringe a un’esistenza di terza categoria. Una vittima di quarant’anni che in un incidente ha perso le gambe, racconta: “Spesso mi sogno di correre e tuffarmi nell’acqua come da ragazzo. Ciò che mi dà maggior rabbia è che gli imprenditori colpevoli del mio stato sono liberi e possono correre e danzare quanto gli pare”.
 

 

INCIDENTI MORTALI SUL LAVORO di Dario Fo

2011 - Opera realizzata con tecnica mista su tela

Fonte: Catalogo “Dario Fo a Milano. Lazzi Sberleffi Dipinti” ed. Mazzotta, Milano, 2012

Clicca qui per vedere l'immagine più grande.


MIART 2014 - Le opere di Dario Fo in mostra presso lo stand di DIE GALERIE a Milano

 

Dal 28 al 30 marzo le opere di Dario Fo saranno in mostra presso lo stand di DIE GALERIE all'interno della fiera MIART 2014 che si svolge a Milano (fieramilanocity - Viale Scarampo).

Indirizzo stand DIE GALERIE:  Gate 5 pad. 3 Stand C42

Orari Fiera: Venerdì e sabato: 12.00 - 19.00 Domenica: 11.00 - 19.00

 

 

Estratto comunicato stampa a cura di DIE GALERIE:

"...DIE GALERIE è felice che il debutto di Dario Fo a una fiera d’arte avvenga proprio nella sua città. 

La retrospettiva del premio Nobel italiano al MIART 2014 metterà in mostra la sua vasta produzione pittorica. Pochi sanno che Dario Fo, un artista “totale”, attore, scrittore, satiro, scenografo e appunto pittore, ha goduto di una educazione pittorica classica alla prestigiosa accademia di Brera. Instancabilmente da più di 70 anni dipinge, disegna e acquarella il mondo. Quando l’eclettico artista concepisce un’opera teatrale, per prima cosa la dipinge; prima di scrivere una commedia, un libro, una dichiarazione d’amore, una satira pungente, ne schizza la storia, le persone – il pennello e le matite colorate precedono la verbalizzazione. Basandosi sulla tradizione della Commedia dell’Arte e il brillante linguaggio della satira, i quadri di Fo affrontano tematiche storiche e attuali che offrono allo spettatore una visione lucida dell’Italia di oggi.

La presentazione di Dario Fo al MIART include dipinti giovanili, fortemente ispirati da Picasso, interpretazioni narrative della Bibbia e della mitologia romana, ma anche bellissimi acquarelli e disegni. Il suo è un lungo percorso artistico in cui tutto, gli esseri umani, il corpo, la vita, sono tratteggiati al rovescio e in tutte le loro sfaccettature, in una piroetta a testa in giù, in un’ampia spaccata tra allegria contagiosa e tristezza mortale. Non è la testa, chiaramente posizionata in basso, ma la prospettiva a essere capovolta: sempre diversa della versione ufficiale della storia.

 

DIE GALERIE c/o MIART 2014

fieramilanocity Viale Scarampo, Milano Gate 5 pad. 3 Stand C42

 

Scarica il comunicato stampa integrale in formato pdf CLICCA QUI

Altre informazioni CLICCA QUI