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Dario Fo censurato in Russia per lo spettacolo su “BerlusPutin”

 

“Abbiamo esaurito gli spazi per metterlo in scena”. Così hanno risposto a Dario Fo da San Pietroburgo per giustificare la decisione di non mettere in scena Berlusputin, riadattamento della sua commedia “L’anomalo bicefalo”. Non è andata proprio così… A spiegarcelo è lo stesso Fo, premio Nobel per la Letteratura nell’intervista esclusiva che ha rilasciato ad Articolo21.

Dario, raccontaci com’è andata. Innanzitutto sapevi del riadattamento “in salsa russa” del tuo spettacolo?
Certo che lo sapevo, e so anche che a Mosca lo spettacolo, in scena da oltre un mese stava andando molto bene.

Quando hai scoperto che stavano nascendo dei problemi?
Mi hanno chiamato dalla Russia, pensavo per congratularsi, e invece la telefonata era per avvertirmi che lo spettacolo è stato bloccato a San Pietroburgo proprio quando doveva andare in scena in vari teatri.

Qual è stata la giustificazione?
Hanno detto che avevano esaurito gli spazi per rappresentarlo.

Cosa gli hai risposto?
Che avevo ben altre informazioni in merito…

Quali?
Che lo spettacolo non era gradito alla leadership di Putin.

Glielo hai detto?
Ho detto loro chiaramente: so che avete paura di mettere a disagio l’establishment politico e avete ricevuto una raccomandazione particolare a non disturbare il manovratore…

Eppure a Mosca continuano a rappresentarlo.
L’hanno programmato fino al prossimo anno.

Ma San Pietroburgo…
… è la città natale di Putin e Putin è uno zar vero e proprio che non accetta che si possa fare satira su di lui.

Immaginavi cosa potesse succedere?
Queste cose accadevano solo ai tempi degli “zar rossi” dove le opere venivano addirittura riscritte. Comprese le mie. Prendevano tre miei spettacoli, li tagliavano con l’accetta e ne facevano uno solo. Roba da criminali della scrittura teatrale.

La farsa si ripete
Dalla caduta del muro di Berlino è la prima volta che succede una cosa del genere e che il massimo gerarca del partito, Putin ha la forza “indiretta” per ordinare una censura, peraltro copiando il nostro ex governante Berlusconi che censurava senza apparire…

BerlusPutin, “anomalo bicefalo”, ovvero?
Nel riadattamento del mio spettacolo c’è un personaggio con due cervelli che fa un casino infernale perchè condensa in sè gli umori brutali di Putin e quelli del “barzellettiere” italiano con la sua fissazione per le donne. Due in uno, praticamente una simbiosi.

Non a caso mentre in Italia si votava per le amministrative Berlusconi è andato in Russia a rendere omaggio al neo incoronato…
Questo rende l’allegoria ancora più attuale.

Tra l’altro nello spettacolo a un certo punto lui perde la memoria e non sa piu chi è…
E’ quello che è successo al “nostro” Berlusconi. Va in Russia e al suo ritorno scopre che non ha più un partito, praticamente azzerato nelle elezioni amministrative. Putin incoronato e lui è senza trono. E non sa più cosa dire. L’ha spiegato perfino Giuliano Ferrara…


[STAMPA] Sant'Arpino - XIV edizione PulciNellaMente

Venerdì 27 aprile l’apertura - Domenica 6 maggio la chiusura. Dario Fo firma il manifesto dell'edizione dedicata a Lucio Dalla. Tra gli ospiti il sottosegretario Marco Rossi Doria.

Venerdì 27 aprile si alza il sipario sulla XIV edizione di PulciNellaMente, il più prestigioso appuntamento di Teatro Scuola in Italia.
Sant'Arpino, cittadina della provincia di Caserta sorta sulle rovine dell'antica Atella nota nel mondo letterario per aver dato i natali al teatro italico con le Fabule Atellane, ancora una volta ospiterà spettacoli portati in scena da scuole di ogni ordine e grado provenienti da diverse parti d'Italia.
E puntualmente, come si ripete da ben tre lustri, quella al via sarà una vera e propria “festa di primavera” per migliaia di alunni e docenti che per dieci giorni riempiranno di colori, pathos ed energia le tavole del palcoscenico del Teatro Lendi.
Ad illustrare i contenuti di un’edizione che si annuncia come una delle più effervescenti della kermesse atellana sono i componenti della direzione artistico ed organizzativa, Elpidio Iorio, Antonio Iavazzo e Carmela Barbato.
“Sono circa 80 le scuole in concorso, oltre 60 gli eventi inseriti nel cartellone della rassegna che mai come in questo 2012 è diventato un vero e proprio contenitore, la cui offerta è spalmata lungo tutto l’anno, come stanno a dimostrare gli svariati incontri che si sono susseguiti già in questo primo scorcio dell’anno e che hanno visto la presenza di personalità quali il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, lo scrittore, Marcello D’Orta, il filosofo, Aldo Masullo, i giornalisti, Antonio Lubrano e Sandro Ruotolo, il vice direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il dottor Luigi Pagano.
Un grazie sentito ci sentiamo di rivolgere alle tante istituzioni che ci sono vicine a partire dal Comune di Sant'Arpino, con il sindaco Di Santo e l'assessore alla cultura Lettera, alla Regione Campania e alla Provincia di Caserta”.
Ma tra le vicinanze istituzionali, ancora una volta primeggia quella prestigiosa del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha destinato a PulciNellaMente quattro medaglie - premio.
Anche il Governo ha voluto testimoniare attenzione e interesse per la rassegna, attraverso il Sottosegretario al Ministero all’Istruzione, Marco Rossi Doria, che presenzierà alla cerimonia di chiusura del 6 maggio prossimo.  
Gli appuntamenti in programma, così come per il passato, approfondiscono con linguaggi originali e suggestivi non solo le tematiche dell'arte, del teatro, della cinematografia, ma anche quelle del disagio sociale, della devianza, della convivenza democratica, della legalità, dell’ambiente, della pace.
Quattro le sezioni di concorso: dal teatro ai cortometraggi, passando per le perfomance artistiche di vario genere e per i lavori della sezione Arteteca finalizzati alla valorizzazione dell'artigianato locale.
Di particolare prestigio le personalità dello spettacolo e della cultura che legano il proprio nome a PulciNellaMente 2012, a partire da quella del Premio Nobel Dario Fo (dieci anni or sono già ospite dell'evento) che ha firmato il manifesto della XIV edizione.
Fra le personalità premiate in quest’edizione, dedicata al compianto Lucio Dalla, che saranno a Sant’Arpino ricordiamo il Maestro Mariano Rigillo (a cui sarà conferito il Premio alla Carriera), il giornalista e Consigliere del Capo dello Stato, Arrigo Levi, il “vaticanista” del TG1 Aldo Maria Valli, il giornalista del TG2 Bruno Gambacorta, gli attori Francesco Paolantoni, Andrea Renzi, Alessandro D’Alatri, Ernesto Mahieux, Edoardo De Angelis.  
Tra gli spettacoli si segnalano il concerto de “I Brigan”, e la I edizione del Festival Classico Napoletano coordinato da Mario Guida.  
Grande spazio riservato, come da tradizione, alla solidarietà con una raccolta fondi in favore dell’UNICEF, che sarà presente alla rassegna con uno dei suoi testimonial di maggior prestigio.
Grazie, infine, al media partner "Atella.TV", gli eventi della rassegna saranno trasmessi in streaming diretta live o ondemand su www.atella.tv.

PulciNellaMente- XIV Rassegna Nazionale di Teatro Scuola
27 aprile – 06 maggio 2012
Direzione Artistica e Organizzativa
Elpidio Iorio- Direttore Generale Cell. 3476261311 – Mail: [email protected]
Antonio Iavazzo- Direttore Artistico Cell. 3389924524 – Mail: [email protected]
Carmela Barbato- Direttrice Culturale Cell. 3384821383 – Mail: [email protected]
Coordinamento organizzativo Mau

Informazioni
Associazione “Il Colibrì”, Via F. Parri 8 – 81030 Sant’Arpino (Ce)
Ufficio Stampa PulciNellaMente
Francesco Paolo Legnante,  389/7875611 – e.mail: [email protected]

fonte: attivamentenews.it


[STAMPA] Il Nobel e molto altro, Dario Fo, anticonformista dalle mille risorse

dario fo e franca rame"Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi", questa la motivazione dell'assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura a Dario Fo, nel 1997.

Nato a Sangiano, comune del varesotto, nel 1926, da una famiglia di spirito intellettuale vivace, frequenta a Milano negli anni '50 l'Accademia di Belle Arti di Brera. Fondamentale l'incontro e il matrimonio con l'attrice Franca Rame, compagna nella vita e nel lavoro. La sua acuta intelligenza anticonformista e la sua satira, politica e sociale, spiazzante - "cronaca diretta in paradosso e in assurdo" - si esprimono nel teatro come in televisione, sulla carta come in rete.

Attore, regista, drammaturgo, scenografo, costumista, comico, scrittore, blogger e anche pittore. Dal giorno del suo 86° compleanno, il 24 marzo, e sino al 3 giugno Palazzo Reale, a Milano, ospita la mostra "Lazzi, sberleffi, dipinti". Più di 400 dipinti di ogni dimensione - 200 dei quali manifestano la satira e la storia della satira stessa - che trasformano il pensiero di Fo in pittura perché "la pittura è una forma base fondamentale di tutto il teatro e il teatro della pittura", a detta dell'artista che spesso si esibirà tra le sue opere pittoriche per spiegarne il significato al pubblico.

fonte: corrierenazionale.it


[STAMPA] European Collected Library of Artistic Performance

dario foParte da Firenze il progetto europeo Eclap (European Collected Library of Artistic Performance), la più grande biblioteca digitale delle arti dello spettacolo: una piattaforma digitale, tradotta in 21 lingue, che raccoglie un milione di file, tra cui 13.112 video, 844.044 immagini, 19.973 di file audio, 128.930 numero di pagine di documenti, video esclusivi, immagini e testi di artisti come Dario Fo, Franca Rame, Tadeusz Kantor, Jerzy Grotowski, Peter Brook, Eduardo De Filippo, Martha Graham, Eugenio Barba, Umberto Eco, Vittorio Gassman, Carmelo Bene e Walter Murch.Il progetto, che vede come capofila l’Universita’ di Firenze, è costato tre milioni e 400 mila euro (finanziamenti europei) dal 2010, per sviluppare la piattaforma in 3 anni.

Nel primo anno - ha spiegato il professor Paolo Nesi, ordinario del Dipartimento di Sistemi e Informatica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze - abbiamo sviluppato il software, nel 2011 ci siamo impegnati sui contenuti e ora, nel 2012, per promuovere il sito e farlo funzionare in modo strutturato ci stiamo occupando della promozione”.

L’archivio contiene già 50 anni di attività del premio Nobel per la letteratura Dario Fo e Franca Rame con le registrazioni, foto, note, disegni, dipinti, bozzetti, manifesti, copie di contratti, fatture, libri, articoli. Si può rivedere “Morte accidentale di un anarchico” o “Mistero Buffo”.

Catalogando l’enorme mole di materiali, si contribuisce inoltre alla loro conservazione e si offre uno strumento importante per ricercatori, appassionati o semplici curiosi”, ha sottolineato Nesi.

La presentazione del portale europeo dello spettacoloa è avvenuta oggi a Firenze nell’ambito della prima Conferenza internazionale sulle tecnologie dell’informazione e della conoscenza per le arti dello spettacolo.

Siamo orgogliosi - ha detto Alberto Tesi, rettore dell’Università di Firenze - di ospitare una manifestazione di questa portata nel capoluogo toscano, ricco di storia e grande patrimonio culturale. Grazie al nostro coinvolgimento nel progetto Eclap abbiamo potuto unire il grande patrimonio culturale del nostro paese/città con le eccellenze dell’Ateneo Fiorentino nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica. Infatti uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di salvare e conservare il grande patrimonio culturale che ci circonda, aumentando al contempo le competenze ed il coinvolgimento dei più importanti centri di ricerca europei sulle arti performative”.

 

fonte: poesia.blog.rainews24.it


[STAMPA] Dario Fo figurativo

Un sondaggio svolto in Gran Bretagna lo ha indicato al 7°posto nella lista dei 100 geni viventi. Dario Fo, drammaturgo, attore teatrale, scrittore, pittore, regista, scenografo, comico e paroliere italiano, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1997 è originario di Sartirana Lomellina: “io venni al mondo fra un omnibus e un merci”, ove cresce in una famiglia intellettualmente vivace, a contatto con le favole del nonno e gli affabulatori di paese, imparando a raccontare in modo personalissimo gli avvenimenti.

Le sue caratteristiche più note sono l'anticonformismo e la forte carica satirica esercitata soprattutto sulla politica, sulla
Chiesa e sulla morale comune, usando i meccanismi della farsa di straordinaria efficacia.
Per lui la pittura e la satira sono da sempre strettamente collegate: “si, è così, ci sono nella storia esempi di satira altissima”, e questo vale anche per i pittori come Michelangelo - “nel 500 ci sono serie di dipinti che raccontavano com'era allora la situazione politica: chi rubava, chi faceva intrallazzi, c'è perfino la Chiesa”.
Insomma Michelangelo era un po’ il Vauro del Rinascimento ? gli chiesero; “Sì, era anche peggio, era severo e crudele”.

Fo è un artista a tutto tondo, nonché un uomo impegnato nel sociale, senza nascondere la sua tendenza politica di sinistra.
Colmiamo oggi con un ritardo ingiustificabile il debito che Milano ha contratto con un suo cittadino straordinario; una personalità che ha inciso profondamente sulla cultura, l'arte e la politica italiana e internazionale degli ultimi sessant'anni”.
Così ha esordito Stefano Boeri, assessore alla Cultura del Comune di Milano inaugurando la mostra nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale: lazzi, sberleffi, dipinti e “tele parlanti”.
Nutrita da disegni, schizzi, acquarelli, bozzetti di costume, ampie scenografie, locandine e stampe, la mostra accompagna il visitatore, in un lungo viaggio attraverso la “storia dell'arte”, con i lavori ispirati alle incisioni rupestri preistoriche fino al Medio Evo e il Rinascimento, ricordando Giotto, Mantegna, Michelangelo, Caravaggio dei quali Fo è un attento cultore. Seguendo un incedere cronologico, la mostra si apre con una sezione sulla sua formazione pittorica: dai primi studi giovanili fino alla frequentazione dell'Accademia di Brera, ove incontra maestri come Achille Funi, Carlo Carrà e Aldo Carpi.

Straordinario il percorso espositivo con la satira politica e di costume da sempre presente nell'arte di Fo, sia in pittura che in teatro, culminante nelle grandi “tele parlanti” realizzate appositamente per questa esposizione. Un capitolo a sé meritano i dipinti del surrealista cileno Sebastian Matta, realizzati per la Palazzina Liberty che ospitò l'esperienza del “Collettivo teatrale La Comune” fondato da Fo e da Franca Rame nel 1970, corredati da una serie di video e spezzoni
televisivi d'archivio, tra inediti montaggi di spettacoli tra i quali “Mistero buffo”, “Morte accidentale di un anarchico”e “Settimo: ruba un po' meno”, e poi interviste, dichiarazioni dei “due” con interventi dei loro collaboratori.
La mostra che vi invito a vedere e gustare è qualcosa di più di una semplice esposizione di oltre 400 opere, è un grazie di tutti i milanesi e non solo, per tutto quello che Dario ci ha dato e quello che ancora, con la sua inimitabile ironia, ci darà.

fonte: ecopolis.coop


[STAMPA] Dario Fo: "la satira nella storia" allo IULM

Sotto il coordinamento del prof. Gianni Canova, l’università IULM di Milano ha organizzato lo Iulm Creative Happening, una tre giorni dedicata alla satira e alla comicità declinata nelle varie possibilità offerte dalla tv e dai cosiddetti new media, che inizia oggi, 2 maggio e prosegue fino al 4 maggio.

Il programma è estremamente ricco. Fra i “big” che partecipano all’iniziativa, dopo l’apertura di oggi che ha visto come protagonisti Luca e Paolo, ci saranno anche Geppi Cucciari, Dario Fo (con una “lezione” sulla satira nella storia), i Soliti idioti.

Oltre alle performance di cui sopra, ci sono in calendario anche incontri dedicati alla factory di Comedy Central, a Zelig, a La7, cui si deve il merito di un tentativo di riproporre, forse addirittura di “rifondare” la satira; tavole rotonde con autori televisivi, comici, creativi del web ed esperti di marketing sull’annosa questione del fare satira in Italia oggi; workshop e concorsi video.

L’evento capita decisamente a proposito, in un momento storico in cui la comicità e la satira italiane, dopo una serie di limitazioni, forse anche di (auto)censure dovrebbero o vorrebbero provare a rifiorire - spesso con esiti di dubbio gusto, o per nulla attinenti al concetto stesso di “satira”, che per sua natura deve graffiare, essere cattiva, non fare alcun tipo di sconti - e rivelano un substrato culturale che forse non è ancora (non è più) pronto a un certo tipo di comicità. Tanto per cominciare, tocca rassegnarsi: il mainstream, certi comici (ricordiamo, per esempio, Giorgio Montanini, che vi segnalavo qualche tempo fa) non li manderà mai in onda.

Ben venga, dunque, questa tre giorni di riflessione sul tema, augurandoci che possa trovare sbocchi anche nel mainstream e produrre una riflessione che ci aiuti ad uscire dalla gabbia di quella comicità rassicurante che, purtroppo, spopola in televisione.

 

fonte: tvblog.it


Mistero Buffo a Milano il 7 maggio

Sabato 28 Aprile 2012
Un grande ritorno: Dario Fo e Franca Rame in MISTERO BUFFO

Dario Fo e Franca Rame
in occasione della grande mostra di Palazzo Reale Lazzi Sberleffi Dipinti
(fino al 3 giugno 2012)

saranno di nuovo in scena con

MISTERO BUFFO
7 maggio 2012 alle ore 21.00

Dal 1969, anno in cui Dario Fo e Franca Rame misero in scena per la prima volta "Mistero Buffo" a Milano, in un capannone di Porta Romana, è stato replicato migliaia di volte in Italia e in tuto il mondo.

Lo spettacolo nacque con l'intento di dimostrare l'esistenza di un teatro popolare di grande valore, che nulla aveva da invidiare ai testi di tradizione erudita, che erano espressione della cultura della classe sociale dominante. C'erano monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa.

Dopo quasi mezzo secolo, Dario Fo e Franca Rame tornano in scena con una selezione di testi dal loro spettacolo dei primordi, condita da un'immancabile dose di improvvisazione, da sempre cifra distintiva del teatro di Fo.

Dario Fo e Franca Rame

"Dovete capire - continua la coppia - per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all'aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo spasso e riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare".

Lo spettacolo verrà realizzato in collaborazione con il Comune di Milano.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del teatro e su happyticket.it. Il prezzo del biglietto (platea e balconata) è € 11,50.