Bologna

"Ciao Franca" incontro in ricordo di Franca Rame in occasione del Festival La violenza illustrata (Bologna)

Questa mattina (12 novembre 2013) dalle ore 11:00 presso la Sala Stabat Mater della Biblioteca Archiginnasio, Piazza Galvani 1, Bologna si terrà l'evento "CIAO FRANCA" con Dario Fo. Incontro in ricordo di Franca Rame a cura di Casa delle donne, Istituto per la Storia e le Memorie del 900 Parri, Biblioteca Archiginnasio.

Per maggiori informazioni: festivalviolenzaillustrata.blogspot.it


[STAMPA] Sant'Arpino - XIV edizione PulciNellaMente

Venerdì 27 aprile l’apertura - Domenica 6 maggio la chiusura. Dario Fo firma il manifesto dell'edizione dedicata a Lucio Dalla. Tra gli ospiti il sottosegretario Marco Rossi Doria.

Venerdì 27 aprile si alza il sipario sulla XIV edizione di PulciNellaMente, il più prestigioso appuntamento di Teatro Scuola in Italia.
Sant'Arpino, cittadina della provincia di Caserta sorta sulle rovine dell'antica Atella nota nel mondo letterario per aver dato i natali al teatro italico con le Fabule Atellane, ancora una volta ospiterà spettacoli portati in scena da scuole di ogni ordine e grado provenienti da diverse parti d'Italia.
E puntualmente, come si ripete da ben tre lustri, quella al via sarà una vera e propria “festa di primavera” per migliaia di alunni e docenti che per dieci giorni riempiranno di colori, pathos ed energia le tavole del palcoscenico del Teatro Lendi.
Ad illustrare i contenuti di un’edizione che si annuncia come una delle più effervescenti della kermesse atellana sono i componenti della direzione artistico ed organizzativa, Elpidio Iorio, Antonio Iavazzo e Carmela Barbato.
“Sono circa 80 le scuole in concorso, oltre 60 gli eventi inseriti nel cartellone della rassegna che mai come in questo 2012 è diventato un vero e proprio contenitore, la cui offerta è spalmata lungo tutto l’anno, come stanno a dimostrare gli svariati incontri che si sono susseguiti già in questo primo scorcio dell’anno e che hanno visto la presenza di personalità quali il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, lo scrittore, Marcello D’Orta, il filosofo, Aldo Masullo, i giornalisti, Antonio Lubrano e Sandro Ruotolo, il vice direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il dottor Luigi Pagano.
Un grazie sentito ci sentiamo di rivolgere alle tante istituzioni che ci sono vicine a partire dal Comune di Sant'Arpino, con il sindaco Di Santo e l'assessore alla cultura Lettera, alla Regione Campania e alla Provincia di Caserta”.
Ma tra le vicinanze istituzionali, ancora una volta primeggia quella prestigiosa del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha destinato a PulciNellaMente quattro medaglie - premio.
Anche il Governo ha voluto testimoniare attenzione e interesse per la rassegna, attraverso il Sottosegretario al Ministero all’Istruzione, Marco Rossi Doria, che presenzierà alla cerimonia di chiusura del 6 maggio prossimo.  
Gli appuntamenti in programma, così come per il passato, approfondiscono con linguaggi originali e suggestivi non solo le tematiche dell'arte, del teatro, della cinematografia, ma anche quelle del disagio sociale, della devianza, della convivenza democratica, della legalità, dell’ambiente, della pace.
Quattro le sezioni di concorso: dal teatro ai cortometraggi, passando per le perfomance artistiche di vario genere e per i lavori della sezione Arteteca finalizzati alla valorizzazione dell'artigianato locale.
Di particolare prestigio le personalità dello spettacolo e della cultura che legano il proprio nome a PulciNellaMente 2012, a partire da quella del Premio Nobel Dario Fo (dieci anni or sono già ospite dell'evento) che ha firmato il manifesto della XIV edizione.
Fra le personalità premiate in quest’edizione, dedicata al compianto Lucio Dalla, che saranno a Sant’Arpino ricordiamo il Maestro Mariano Rigillo (a cui sarà conferito il Premio alla Carriera), il giornalista e Consigliere del Capo dello Stato, Arrigo Levi, il “vaticanista” del TG1 Aldo Maria Valli, il giornalista del TG2 Bruno Gambacorta, gli attori Francesco Paolantoni, Andrea Renzi, Alessandro D’Alatri, Ernesto Mahieux, Edoardo De Angelis.  
Tra gli spettacoli si segnalano il concerto de “I Brigan”, e la I edizione del Festival Classico Napoletano coordinato da Mario Guida.  
Grande spazio riservato, come da tradizione, alla solidarietà con una raccolta fondi in favore dell’UNICEF, che sarà presente alla rassegna con uno dei suoi testimonial di maggior prestigio.
Grazie, infine, al media partner "Atella.TV", gli eventi della rassegna saranno trasmessi in streaming diretta live o ondemand su www.atella.tv.

PulciNellaMente- XIV Rassegna Nazionale di Teatro Scuola
27 aprile – 06 maggio 2012
Direzione Artistica e Organizzativa
Elpidio Iorio- Direttore Generale Cell. 3476261311 – Mail: [email protected]
Antonio Iavazzo- Direttore Artistico Cell. 3389924524 – Mail: [email protected]
Carmela Barbato- Direttrice Culturale Cell. 3384821383 – Mail: [email protected]
Coordinamento organizzativo Mau

Informazioni
Associazione “Il Colibrì”, Via F. Parri 8 – 81030 Sant’Arpino (Ce)
Ufficio Stampa PulciNellaMente
Francesco Paolo Legnante,  389/7875611 – e.mail: [email protected]

fonte: attivamentenews.it


[STAMPA] Vecchi, inossidabili ragazzi: un sempreverde 'Mistero buffo, per tempi di angoscia

Scritto da: Massimo Marino alle 15:44 del 24/12/2011
Tags: Dario Fo, Franca Rame, Gianrico Tedeschi, Mistero Buffo, premio Ubu, teatro delle Celebrazioni

Certe volte ritornano, i ragazzi degli anni ruggenti, pieni di storie, con qualche acciacco ma capaci ancora di guizzi ammirabili. Gianrico Tedeschi (qualcuno non giovanissimo se lo ricorda, perlomeno a Carosello) a 92 anni vince il premio Ubu come miglior attore dichiarando che ha portato un po’ dell’ironia dei vecchi tempi in uno spettacolo tetragono di Ronconi. Dario Fo, con Franca Rame, rispolvera il sempreverde Mistero Buffo ed è grande successo, con file al botteghino del teatro delle Celebrazioni di Bologna e molti spettatori stipati sul palcoscenico, come ai bei tempi del circolo la Comune di via Iussi a San Lazzaro, anni ’70, quando arrivava con le sue provocatorie pièce politiche.

dario fo

E il vecchio leone, 85 primavere, non delude. Certo, il corpo non è più quello sguisciante di un tempo, che si muoveva, si contorceva, si trasformava in immagini mentali dei suoi personaggi, descrivendocene, per virtù di movimento, le qualità interiori, più nascoste, spesso più risibili, più vili. Le gambe e il busto ormai sono statici. Ma le braccia ancora acquistano la mobilità sinuosa di serpenti, e fanno balenare figure. Quella che non ha smarrito, nonostante qualche inciampo, è la verve verbale. Fo non si limita a recitare le giullarate che ha recuperato (secondo alcuni scritto, riscritto, se non, almeno in parte, inventato) da un medioevo lontano, quando il sacro e la derisione carnevalesca si mescolavano. Va con uno dei suoi vertiginosi prologhi, che sembrano a braccio (e lo sono solo in parte), a spiegare, a contestualizzare, a riportare, sempre con una battuta, un graffio satirico, ai nostri giorni. Ce n’è per tutti, governanti, banchieri, prelati, con attestati di stima all’affetto sempre mostrato dai bolognesi nei suoi confronti e alla loro combattività.

dario fo

Poi inizia lo spettacolo. Ed è puro ritmo. Per via principalmente verbale ricrea la folla dei personaggi che assiste, più o meno scettica, allo spettacolo del miracolo della resurrezione di Lazzaro. Poi la palla passa a Franca Rame, che narra, più impacciata, disturbata dalla tosse, la nascita di Eva, prima di quella di Adamo, rovesciando, come da “Vangeli apocrifi” il racconto che tutti conosciamo. Intervallo. La vestizione sotto pesanti, splendenti paramenti di Bonifacio VIII, che governa la chiesa e il mondo cantando, svariando un alleluia, mentre vanitosamente cura la propria immagine e tratta trame politiche. Chiude Franca, più appannata, con un pianto trecentesco della Madonna sul figlio in croce. Non si sprecano: ma per un’ora e mezza questo spettacolo ormai “mitico” entusiasma un pubblico che come il Paese si ritrova costretto tra la nostalgia e la fiducia in anziani, sicuri patriarchi (Dario Fo, Napolitano...). Di questo abbiamo bisogno: di qualcosa di già accreditato, tramandato, meglio se già passato per televisione o raccolto e commercializzato in dvd. Il nuovo dà solo angoscia, oggi.

dario fo e franca rame

Fotografie di repertorio. La n. 3 è stata scattata da Enrico Scuro al Palasport di Bologna nel maggio 1977 ed è tratta dal libro I ragazzi del '77.

fonte: corriere.it


[STAMPA] Franca Rame e Dario Fo al Teatro delle Celebrazioni

dario fo e franca rameMartedì 20 dicembre 2011 alle ore 21, Dario Fo e Franca Rame sono al Teatro delle Celebrazioni con “Mistero Buffo”. Esattamente 42 anni fa andavamo in scena a Milano con questo stesso spettacolo . Era il 1969 e recitavano in un capannone di una piccola fabbrica dismessa dalle parti di Porta Romana che avevano trasformato in una sala di teatro con il loro gruppo.

In quell’occasione Franca ed io – racconta Fo - ci alternavamo sul palcoscenico eseguendo monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa. Lo spettacolo ottenne grande successo e venne replicato centinaia di volte nel nostro teatro di via Colletta, in palazzetti dello sport, chiese sconsacrate, locali cinematografici, in balere e perfino in teatri normali. Mistero Buffo cercava di dimostrare che esiste un teatro popolare di grande valore, nient’affatto succube o derivato da testi della tradizione erudita, espressione della cultura dominante. Oggi, dopo quasi mezzo secolo, torniamo in scena con una selezione di questo nostro spettacolo “dei primordi”. Non ci è stato facile decidere quali testi privilegiare. Siamo sicuri che durante questi prossimi mesi, nelle varie serate, inseriremo qua e là altri testi e soprattutto andremo recitando all’improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma dovete capire: per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare."

fonte: bolognatoday.it