A Dario Fo, menestrello fuori tempo di una poesia sempiterna

Se l’età della discordia abbagliasse

con lampi di bombe

l’ impulso del poeta:

strappategli gli occhi dalla faccia,

rendete le penne vibranti

agli stormi,

gli stormi migranti,

ai predatori di accidia.

Se l’età della discordia echeggiasse

con boati di cannoni

la mente del poeta:

spegnete lo sciabordar della marea,

rubate le voci ai contorni di anime,

agli stormi,

gli stormi di ali e di cieli.

Ma se l’età della discordia

ammutisse il poeta:

colombe bianche, radunate l’universo!

Presto! slegategli la lingua

al vibrare del suo verso.

 

 

Antonio Roselli