Quanto costa la campagna elettorale della lista UNITI CON DARIO FO PER MILANO.
Sul Corriere del 24 maggio a pagina 3 della cronaca milanese in un servizio a cura di Marco Cremonesi vengono riportate le spese elettorali sostenute dai diversi schieramenti e partiti in questa campagna elettorale per le elezioni comunali.
Il solerte Cesare Fracca – candidato sindaco della lista Vivere Milano - ha avuto l’idea di diffondere i preventivi di spesa delle liste che concorrono alla campagna elettorale, riportate con evidenza dal Corriere in una tabella sotto il titolo “Le spese dei partiti per il voto”.
Da questa tabella risulta che la lista UNITI CON DARIO FO PER MILANO spende 80.000 euro, molto più di partiti forti di contributi pubblici come Alleanza nazionale e più di undici volte quanto il “povero” Fracca..
Questa tabella andava accompagnata da alcune considerazioni.
Primo. I dati indicati sono un preventivo, non un consuntivo di spesa.
Secondo. Presentare un preventivo è un obbligo di legge, la spesa che vi si indica è un dato presunto, da non superare, che nel nostro caso esprimeva più una speranza che un’ipotesi reale.
Terzo. Le spese che vengono presentate sono quelle delle liste non dei singoli candidati perciò, tanto per fare un esempio, se AN presenta un preventivo di 59.000 euro in esso non sono comprese le spese dei singoli candidati e basta guardare i tabelloni elettorali o vedere gli spot sulle tv locali per capire che alla fine la somma realmente spesa è ben altra.
Questo ovviamente vale per tutte le formazioni che si presentano al voto.
Venendo a noi, premesso quanto sopra, forniamo i dati consuntivi della nostra campagna elettorale per amore della trasparenza e per ristabilire un’immagine che così come presentata non è vera.
La spesa a consuntivo sostenuta da UNITI CON DARIO FO PER MILANO è di 13.567,15 euro.
Come sono stati raccolti: attraverso autotassazione dei candidati e contributi volontari che hanno coperto quasi la totalità delle spese sostenute, tranne 1632 euro che devono essere ancora versati a una tipografia (è ancora aperta una sottoscrizione).
Come sono stati spesi: con un criterio di solidarietà in quanto è stato fornito a ogni candidato materiale base comune, dal programma alla scheda personalizzata del candidato, a un manifesto unico della lista (solo 5000 subito coperti da chi dichiara di spendere poco e poi stampa 100.000 manifesti), una campagna omogenea, la cui immagine è stata ideata e curata gratuitamente da Gian Luca Fracassi.
Detto questo sarebbe interessante che Fracca si impegnasse a fornire e il Corriere a pubblicare i dati reali a consuntivo di tutte le spese effettivamente sostenute da ogni gruppo che ha partecipato alle elezioni. Ci aspettiamo un impegno in questo senso per rispetto dei cittadini elettori e soprattutto di quelli che non evadono il fisco contribuendo così a sontuose spese elettorali..
Il nostro consuntivo dettagliato voce per voce è a disposizione sin d’ora.