... alcuni sono "più dell'Unione" degli altri

Breve carteggio di 3 mail intercorso tra Paolo Cagna Ninchi (coordinatore di Miracolo a Milano) e Pierfrancesco Maiorino (segretario cittadino DS milano).


Caro Pierfrancesco
le primarie si sono concluse il 29 gennaio, oramai un mese fa e mi pare, ma posso essere stato distratto, che l’Unione, della quale facciamo parte a pari titolo con tutti gli altri, non si sia riunita per discutere - come è avvenuto nella fase preparatoria delle primarie - di come affrontare la campagna per battere la Moratti, definire il programma che si dovrebbe fondare sulle linee guida frutto del lavoro del Cantiere. La nostra lista, che insieme con gli altri soggetti dell’Unione, ha partecipato al processo
di formazione delle primarie e degli accordi che le hanno regolate, ha sostenuto la candidatura di Dario Fo, il suo lavoro di indagine e di proposta. Quel lavoro ha ottenuto un rilevante riconoscimento nel voto e merita un confronto sul merito e sul metodo della campagna elettorale per le amministrative di maggio, costituendo un pezzo determinante per il successo
elettorale. Per questo ci sembra utile sollecitare un confronto all’interno dell’Unione per capire nel merito e nel metodo come affrontiamo questa fase.
Scusa il linguaggio burocratico, ma sono sorpreso per il modo come in quella che si chiama Unione si regolano le relazioni e anche, non per inciso, della totale assenza di attenzione, anche banalmente formale per non dire educata, di quello che ora è il candidato di tutti nei confronti di chi ha partecipato alle primarie e di cui comunque ha bisogno per vincere.

Paolo Cagna Ninchi

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L' Unione si è riunita e si sta riunendo. Ovviamente e giustamente su iniziativa di Ferrante. Alle riunioni partecipano i soggetti politici che si presenteranno alle elezioni non altre forme o formazioni che appartengono al passato. Dunque è ovvio che se intendete partecipare con una vostra lista farete parte del tavolo, altrimenti no. Semplice, credo.

Pierfrancesco.

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Caro Maiorino,
mi scuso per essermi rivolto a te, forse l'ho fatto per un'antica simpatia,prendo quindi atto che d'ora innanzi ci si deve rivolgere a Ferrante per il lavoro dell'Unione di Milano (ma quale Unione: quella delle primarie della quale facevamo parte anche noi o un'altra?) e quindi invio anche a lui per conoscenza questo messaggio.
A proposito di cose che appartengono al passato, a me non risulta che la lista di Miracolo a Milano, non sieda più in consiglio comunale, né che abbia mai dichiarato di non volerci più sedere nel futuro.
Un paio di domande.
Prima di tutto che senso ha decidere che solo le forze che presentano liste fanno parte dell'Unione? Al di là della stupidità politica, deduco da ciò che dici che evidentemente c'è un elenco: avete inviato un questionario a tutti con la domanda: "Volete far parte della nuova Unione? presentatevi alle prossime elezioni comunali. Rispondete entro 5 giorni ché poi ci si riunisce". Noi non l'abbiamo ricevuto, peccato, e inoltre pensavamo che le liste si devono presentare nei termini stabiliti dalla legge, non da Maiorino o da Ferrante.
Poi, chi ha deciso per noi che non ci presenteremo alle prossime elezioni?
Non penso che questa scelta tocchi ad altri che a noi e solo a noi. Per questo, ma non solo, magari anche per un atto di cortesia - se ancora usa da quelle parti - in ogni caso per correttezza e anche per banale buonsenso politico poteva essere opportuno, che so, un cenno, un colpo di telefono, un sms, una e-mail, persino una telefonata, ma anche solo un colpo di tosse.
In ogni caso prendo atto della tua comunicazione che considero inaccettabile e del tutto insoddisfacente per la ragione suddetta: fino a prova contraria noi ci siamo e non abbiamo deciso di non esserci. La scelta di convocarci o meno acquista quindi un evidente significato.

Paolo Cagna Ninchi