PERICOLO CHIUSURA TEATRO BELLINI CATANIA - LETTERA DI JULIE CONIGLIARO

Gent.le Dott. Fo,
mi chiamo Julie Conigliaro. Le scrivo per metterla al corrente di una triste notizia che coinvolge la città di Catania. In questo link può leggere la notizia di cui parlo ma può facilmente trovarla altrove anche con google: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/24-aprile-2012/teatro-bellini-tagli-oltre-5-milioni-euro-stagione-rischio-partire-giugno-2004201194410.shtml
A seguito di uno scriteriato taglio di 5 milioni di euro deciso lo scorso 18 aprile dalla Regione Sicilia e dal Governatore Raffaele Lombardo, il Teatro Massimo Bellini di Catania rischia di chiudere. Soltanto l'anno scorso questo prestigioso teatro ha portato in scena "Il barbiere di Siviglia" diretto da lei. Sicuramente non lo ricorderà, ma in occasione delle prove io ed altre mie colleghe di università abbiamo avuto la possibilità di conoscerla e di scambiare due parole; per questo ho pensato proprio a lei, perchè la stimo molto e proprio nella sala di quel teatro ho avuto l'onore di conoscerla. Vorrei chiederle di pubblicare questa allarmante notizia nel suo blog e, se lo desidera, di esprimere la sua solidarietà al Teatro Bellini per questo ennesimo e vile attentato alla cultura, che con la scusa della crisi economica viene perpetrato in Italia e in particolare in Sicilia. Sono una studentessa universitaria che sta per conseguire la laurea e che, come molti altri studenti, ha davanti il vuoto di un futuro incerto. Vedermi strappare un luogo di cultura come questo teatro è l'ennesima pugnalata; noi giovani ci vediamo privati di tutto, della speranza nel domani come della possibilità di godere della vera bellezza che solo l'arte procura.
La ringrazio sentitamente con la speranza che possa leggere presto il mio messaggio. Spero che nel frattempo la Regione Sicilia rinunci a questi tagli spropositati ma non le nego che sono molto timorosa al pensiero che questo possa non accadere.
Le porgo i miei più cordiali saluti,
Julie Conigliaro.