Per liberare la città dal traffico e dall’inquinamento, e dalla speculazione immobiliare

Milano e il suo hinterland rappresentano un’emergenza ambientale ed economica che interessa l’intero paese. Traffico e inquinamento costituiscono oggi un grave fattore di rischio per la salute pubblica e anche per l’economia : ogni anno l’inquinamento uccide circa 1300 persone e fa perdere circa 800.000 giornate di lavoro. Anche il rumore ha raggiunto livelli insopportabili, oltre i 60 decibel indicati come soglia limite.
Ancora molti edifici pubblici usano per il riscaldamento il gasolio, molto più inquinante del metano.
I mezzi di trasporto pubblico, aumentati di dimensione e diminuiti di numero, sono lenti, inefficienti, inquinanti, aumentano la congestione del traffico e spesso provocano incidenti per la loro scarsa manovrabilità; le auto private intasano e inquinano la città, e i ciclisti rischiano quotidianamente la vita sulle strade milanesi, dove le piste ciclabili sono quasi inesistenti.
Concentrare in centro funzioni pubbliche e servizi aumenta i prezzi di case e terreni, espelle i ceti medio-bassi, aumenta il pendolarismo, quindi il traffico e l’inquinamento. Grandi progetti speculativi come CityLife nell’area della ex Fiera, Garibaldi-Repubblica nel quartiere Isola, otre a sottrarre aree verdi e aumentare la cementificazione della città, allargano la frattura tra un centro “vivo” e le tante periferie abbandonate.

Le nostre proposte per far respirare la città:

- ridurre immediatamente l’inquinamento da diesel: i mezzi pubblici di trasporto, quelli adibiti al trasporto merci e i taxi devono passare ai biocombustibili, al gas, all’alimentazione elettrica; il riscaldamento degli immobili pubblici e privati deve passare al metano;
- promuovere investimenti sul rinnovamento, la manutenzione e l’aumento del numero di bus e tram, per consentire di raggiungere rapidamente ogni punto della città;
- costruire una rete di piste ciclabili lungo tutti gli assi e le circonvallazioni cittadine;
- contro il proliferare dei parcheggi nel centro cittadino, creare lungo la cintura esterna isole di scambio per le merci e per il milione di auto di chi tutti i giorni entra ed esce dalla città per motivi di lavoro o di studio: la consegna delle merci, unificata e concentrata per zone, avviene con mezzi di trasporto elettrici, e con il ticket del parcheggio auto si raggiunge gratuitamente la città utilizzando mezzi pubblici, auto elettriche e bici;
- successivamente all’applicazione dell’insieme di queste misure, il centro cittadino potrebbe essere chiuso al traffico, e transitabile solo pagando una tariffa d’ingresso.

Le nostre proposte per una città da abitare:

- realizzare la Città Metropolitana, in cui Milano allarga il suo territorio all’hinterland dando vita a Municipalità con poteri reali - funzioni amministrative, servizi sociali e culturali, attività produttive - in sostituzione delle attuali zone del decentramento prive di qualunque utilità;
- opposizione all’attuazione di progetti speculativi, a partire da quelli già approvati nell’area dell’ex Fiera Campionaria e nel quartiere Isola, e a quelli previsti nelle ex stazioni ferroviarie;
- promuovere l’aumento di spazi destinati all’edilizia convenzionata e al verde pubblico in tutte le zone della città.