Cari amici,
spero di non risultare invadente, ma l’occasione è talmente importante che voglio correre il rischio.
Domani sera, giovedì 15 ottobre, alle 23.40 su Raidue va in onda il film “Il sangue e la neve”, dedicato ad Anna Politkovskaja, che ho girato l’anno scorso in un cementificio abbandonato ad Alzano Lombardo, con Ottavia Piccolo come protagonista. I testi sono tratti da un memorandum che Stefano Massini ha elaborato a partire da articoli, interviste e brani autobiografici della giornalista russa.
Credo che l’opera e la vita di questa donna straordinaria si spieghi da sé, per cui non ho bisogno di aggiungere altro, sotanto segnalare che il lavoro fatto in sua memoria va finalmente in onda.
La vita della giornalista russa, che con estremo coraggio ha raccontato fino alla fine della Cecenia e della Russia di Putin, mi ha profondamente colpito.
La sua esistenza è stata segnata da una parabola che sembra disegnata da un tragico greco. L’epilogo scontato, senza possibilità di catarsi; una giornalista messa a tacere definitivamente con la violenza tramite cui si compie lo stupro di una democrazia che diventa di giorno in giorno più debole.
Ottavia Piccolo, più che interprete, si è fatta testimone per continuare a raccontarne la storia, affinché non si ripeta.
Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia e ha già avuto diverse anteprime in Italia, tutte segnate, da parte del pubblico, da commozione unita ad indignazione, che mi hanno gratificato molto più del consenso di critica ricevuto e che mi hanno fatto cogliere il senso profondo di un lavoro come il mio, quando si riesce a farlo.
Mi fa piacere condividere questo con voi.
Felice Cappa