Lo spettacolo, che mette in scena la storia raccontata nel libro edito da Chiarelettere, avverrà in uno scenario tra i più adatti a rievocare la figura di Lucrezia Borgia: il cortile della Rocca che suo padre Rodrigo, cardinale, fece costruire su resti romani e le donò dopo essere diventato papa Alessandro VI.
In questo castello Lucrezia si rifugiò per oltre tre mesi con la sua corte nel 1500, dopo l'assassinio, da parte del fratello Cesare, di suo marito Alfonso d'Aragona. E' il padre a esortarla - come scrive Fo - perché "con la sua corte raggiunga Nepi, feudo di cui lei è oltretutto signora, dove l'aria e l'ambiente le saranno di sicuro giovamento. In mezzo a tanto marasma il bimbo (che ha due anni) cresce vispo e sempre più legato a un affetto straripante per la madre".
In quello stesso luogo che fu suo rifugio Fo comincerà a raccontare con la sua compagnia un'altra storia di Lucrezia: non più "vittima da immolare", come le avvenne dall'infanzia, ma donna-soggetto, figura importante del Rinascimento, colta, sensibile, con un profondo senso della giustizia e della difesa dei più deboli e con capacità di governo a tutt'oggi invidiabili.
La stagione borgiana, col patrocinio del Comune di Nepi, prevede, fino a fine agosto, eventi nella Rocca e in tutto il centro storico.
I biglietti dello spettacolo di Dario Fo sono già in prevendita a Nepi e su boxofficelazio.it, con posto unico a 20 euro (+ 2 diritti di prevendita).
Altre informazioni su: www.stagioneborgiana.it
LA FIGLIA DEL PAPA
Produzione C.T.F.R. di Dario Fo
con Dario Fo e gli attori della Compagnia Teatrale Fo Rame
Assistente alla regia Fabrizio de Giovanni
Direttore Tecnico Maria Chiara di Marco
Con la collaborazione di Sara Bellodi, Jessica Borroni, Michela Casiere, Chiara Porro, Luca Vittorio Toffolon e Jacopo Zerbo
Organizzazione di Itineraria Teatro