10 domande per Dario Fo

Nota dell’editore - Dario Fo è stato premio Nobel per la letteratura nel 1997, ed è maestro italiano di pittura e di teatro “che emula i giullari del Medioevo screditando l’autorità e difendendo la dignità degli oppressi”. In aggiunta al comporre prodigiose quantità di provocatorie opere, Dario e sua moglie Franca Rame, da poco scomparsa, hanno rivestito ruoli chiave nella vita politica italiana. Franca Rame fu eletta senatrice nel 2006 e Dario si candidò come Sindaco di Milano ed è rimasto attivo in questioni politiche, culturali e sociali.

Il 5 ottobre 2013, Chang Wang (Thomson Reuters) e la Prof.ssa Iole Fargnoli (Università di Milano) hanno intervistato Dario Fo nella sua residenza di Milano. Questa intervista è stata condotta in lingua italiana e in lingua inglese. La Dr. Linda De Maddalena (Università di Milano) ha trascritto l’intervista in italiano e l’ha tradotta in inglese. Al Maleson ha curato l’edizione della versione inglese.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

Caro Maestro, è un grande onore rivederla. Ricorderà che esattamente un anno fa, il 6 ottobre 2012, Chang l’ha incontrata, per una sorprendente coincidenza, sul treno da Milano Centrale a Firenze.

 

Dario Fo:

Molte grazie, sono felice di rivederti Chang. Scusate per l’attesa. Ero al telefono con un giornalista. Una notizia molto triste, il regista Carlo Lizzani oggi si è tolto la vita.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

Siamo molto spiacenti di ricevere questa notizia.

Chang voleva inoltre dirle che tutti noi in Cina e negli Stati Uniti siamo rimasti profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa di Franca. So quanto poco le parole possano fare per alleviare il dolore che sta vivendo. La sua scomparsa lascia un vuoto che non potrà essere colmato. Abbiamo imparato così tanto dal suo carisma, dal suo talento e dalla sua saggezza. Vorremmo esternarle il nostro profondo dispiacere e offrire le nostre più sentite e profonde condoglianze a tutti voi che le eravate vicini e cari.

Allo stesso tempo, siamo tutti entusiasti di assistere alla pubblicazione di "In Fuga dal Senato" di Franca. Speriamo di avere le traduzioni in inglese e in cinese a breve. Non possiamo che essere più che d'accordo con la sua osservazione per cui: "Viviamo in una società il cui scopo fondamentale è quello di disinformare".

 

Dario Fo:

Franca era una senatrice non convenzionale – probabilmente come Lucrezia Borgia era una figlia non convenzionale per un Papa ‒. Il titolo del suo libro è “In fuga dal Senato”. Per la sua copertina, ho dipinto l’immagine di Franca che scappa dal Senato su di una bicicletta.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

É un bellissimo quadro, grazie per avercelo mostrato. A questo punto, abbiamo una lista di domande da porle:

1. La tragedia della barca affondata nel mare di Lampedusa:

Il 3 ottobre scorso almeno 130 emigranti africani sono morti e molti altri sono dispersi dopo che la barca che li stava trasportando in Europa è affondata al largo dell'isola siciliana di Lampedusa.

È profondamente triste sapere che molti dei bambini morti indossavano scarpe nuove, un segno di speranza per la nuova vita che non avranno mai. Pensa che l'Italia stia ora affrontando il problema dell’immigrazione illegale, come accade negli Stati Uniti?

 

Dario Fo:

Gli Italiani sono sempre stati un popolo di emigranti; nel primo dopoguerra, per esempio, più di un milione di abitanti italiani sono emigrati negli Stati Uniti. Ora siamo diventati un popolo che riceve gli immigrati. E abbiamo bisogno di loro! La nostra popolazione è in calo: sta scendendo il numero degli abitanti e soprattutto dei nati in Italia. L’immigrazione illegale ci aiuta a colmare il vuoto nella nostra popolazione. Noi siamo salvati dall’immigrazione illegale. É assurdo ma è così.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

2. Papa Francesco, la religione, la fede:

Ora abbiamo un nuovo Papa, che apparentemente è molto diverso dal suo predecessore. Secondo il Presidente Obama, Papa Francesco sa "come abbracciare le persone invece che spingerle via e come trovare cosa vi sia di buono in loro invece che condannarle".

Comprendiamo che lei non è un grande ammiratore delle gerarchie ecclesiastiche. Tuttavia, sono curioso di sapere i suoi commenti sulle recenti osservazioni di Papa Francesco in merito all’omosessualità, all'aborto e alla contraccezione. 

 

Dario Fo:

Prima di tutto questo è un Papa aperto che non vuole imporre ma discutere i problemi. E soprattutto è per la dignità dei poveri. E dice che bisogna smettere con quest’abitudine a “temere di spogliarsi, di rendersi nudi”, come fece San Francesco che, come primo atto nella cattedrale del suo paese, gettò tutti i suoi abiti per terra e disse “da questo momento sono un uomo libero, non ho più niente”. E il Papa ieri ha detto che bisogna avere il coraggio di spogliarsi, di togliersi gli abiti, l’idea che la ricchezza sia qualcosa che ti esalta e che si è migliori e, soprattutto, dei ‘toccati da Dio’ solo perché si è ricchi.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

3. Al Franken, Beppe Grillo, Ai Weiwei:

Al Franken è uno dei due senatori dello Stato del Minnesota, dove io vivo. Al Franken è stato un comico prima di diventare un uomo politico, un po' come Beppe Grillo.

Molte persone erano diffidenti nei confronti di Al Franken, quando è sceso in politica. Si è rivelato, tuttavia, un buon politico.

Pensa che i comici, gli intellettuali e gli artisti possano essere buoni politici? La politica richiede una qualche speciale abilità che gli artisti non hanno? Gli artisti dovrebbero occuparsi di politica direttamente, oppure dovrebbero limitarsi a osservarla, commentarla e criticarla?

 

Dario Fo:

Prima di tutto un buon comico deve essere un politico. Un comico deve conoscere la politica così come la tragedia della vita e deve sapere cosa significa l'onestà, la miseria, la disperazione, la mancanza di giustizia! E quindi deve saper scegliere se stare da una parte o dall’altra. Chi sa scegliere se stare da una parte o dall’altra di un programma è un politico. Noi viviamo in una società di menzogna.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

L’artista cinese Ai Weiwei ha avuto problemi per avere criticato le autorità cinesi. Nel 2011 ha trascorso 81 giorni in isolamento. L'esperienza può ora essere letta nel suo lavoro dal titolo "S.A.C.R.E.D." in mostra presso la Chiesa di Sant' Antonio a Venezia. Ha visto l’installazione? Conosce alcuni dei suoi lavori?

 

Dario Fo:

No, non ho visto l’installazione.

Tutte le volte che si dice qualcosa di nuovo si rischia di andare in galera. Il potere vuole la convenzione - le regole e i regolamenti -. Si vada a vedere tutti quelli che hanno fatto un qualcosa di nuovo: San Francesco, per esempio. San Francesco è finito in galera ed è stato cacciato dai suoi fratelli dal convento. Tutto quello che noi ora conosciamo di lui è falso perché è una storia inventata 40 anni dopo la sua morte. Ed è stata costruita così come piaceva alla Chiesa, ma non ha niente a che vedere con il vero San Francesco. L’ordine della Chiesa, 40 anni dopo la sua morte, era quello di bruciare tutti i testi che erano stati scritti durante la sua vita.

Oggi come oggi non sarebbe possibile mettere in scena un testo che, nonostante racconti la verità sul passato, si prende gioco dell’autorità. Io ho messo in scena il passato, il Medioevo (1300), e mi hanno incarcerato per “Mistero Buffo”. Perché, se si racconta bene la storia del passato, è sempre la fotografia di quello che stai vivendo adesso. L’ingiustizia, la mancanza di correttezza, il furto, la truffa, la corruzione, la violenza, sono sempre le stesse. La storia di Ah Q, dell’autore cinese Lu Xun, è la storia di un pover’uomo che non ha cultura ed è scambiato per un capo del partito rivoluzionario. Aver incarcerato e condannato a morte Q pubblicamente gioca a favore del potere. Tuttavia, dentro le prigioni Q diventa un eroe e i prigionieri gli chiedono: ”Cos’è il Comunismo utopistico”? E Q lo inventa. Inventa delle regole, dei modi di vivere, traendole dalla tradizione popolare. Egli descrive un Comunismo ideale, non il Comunismo dei burocrati. Questa storia inventata seduce tutti quelli che la ascoltano; come Che Guevara offrì un’irreale descrizione di Comunismo. Se fosse stato in Russia, sarebbe stato imprigionato.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

4. Politica in Italia:

Molto sorprendentemente, Silvio Berlusconi e il suo Popolo della Libertà hanno supportato il Presidente Letta nel recente voto di fiducia. Alcuni osservatori dicono che Berlusconi non è più in grado di controllare la politica italiana, e persino il suo stesso partito. E ora ci si aspetta che perda il suo seggio al Senato. Pensa che Berlusconi continuerà a svolgere un ruolo importante nella politica italiana?

 

Dario Fo:

Il guaio dell’Italia non è Berlusconi, sono i partiti socialdemocratici che hanno accettato gli ideali del “berlusconismo”, prima ancora che Berlusconi entrasse in politica. Da 20 anni il Partito Democratico danza con quello di Berlusconi. Erano fidanzati nascosti. E adesso si sono sposati, hanno sistemato le cose: vivono nello stesso letto!

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

5. Arresto di governo (“shutdown”) negli Stati Uniti:

Il Governo degli Stati Uniti sta parzialmente subendo una battuta d’arresto, per alcuni è colpa dei Repubblicani, per alcuni dei Democratici, per altri di entrambi. Il Presidente Obama ha detto che l’arresto è del tutto inutile, e che è stato “esasperato” dall’impasse di bilancio al Congresso. D'altra parte, i Repubblicani dicono che il Presidente si è rifiutato di ascoltare "il popolo americano " e di negoziare con esso.

Ha eventualmente commenti e consigli per i politici americani?

 

Dario Fo:

No, perché conosco poco la situazione, è un conflitto del tutto americano. Tuttavia penso che sia pretestuale: il vero conflitto è una lotta per il potere e per avere l’opportunità di gestire e manovrare il governo e la nazione.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

6. Ambiente:

So che lei è molto sensibile al tema dell'ambiente. L'inquinamento atmosferico e delle acque in Cina è sempre più grave. Vedere il cielo blu è un lusso per i residenti di Pechino; le malattie respiratorie sono la prima causa di morte in Cina. Si prevede che l'indice di PM2,5 sarà di oltre 300 milligrammi per metro cubo ancora una volta questa settimana, un livello pericolosissimo.

Inoltre in Cina la metà di tutte le acque sotterranee e 2/3 di tutte le acque di superficie è inquinata.

La scarsa qualità di carbone e benzina, così come l’ossessione del governo per l’industrializzazione e l’urbanizzazione, sono le principali cause di tutto questo inquinamento. Tuttavia alcune fazioni del governo cinese locale e centrale beneficiano direttamente dal business che contribuisce all’inquinamento, creando conflitti d’interesse.

Alcuni ambientalisti e intellettuali hanno cominciato a fare collegamenti tra il degrado ambientale e il sistema politico in Cina. Questo irrita il governo, ovviamente, e rende l’inquinamento in Cina una vera questione politica.

Ha qualche consiglio per la Cina in merito a come proteggere l'ambiente?

 

Dario Fo:

È lo stesso che succede in Italia, o in America. Il problema fondamentale è una scelta politica. La Cina ha ricalcato quello che si fa in America o in Italia. La Cina ha la possibilità di trarre energia dal sole e dal vento. Tuttavia ha fatto la scelta sbagliata dall’inizio, con carbone e benzina. Se avesse cominciato a produrre energia mettendo i pannelli solari sui tetti, nei prati, nelle foreste (ha degli spazi immensi) avrebbe potuto avere e distribuire facilmente tanta energia elettrica, come fanno in Finlandia, dove ogni 2 km c’è un distributore di energia elettrica per caricare le macchine. Se la Cina avesse sviluppato una cultura dell’energia elettrica ed eolica, sarebbe di sicuro il paese più salubre del mondo. Invece la Cina ha cavalcato la logica del capitalismo, comprando la benzina al prezzo dell’acqua e vendendola a quello dell’oro. Sfortunatamente quest’approccio non genera vantaggi per la popolazione; piuttosto ciò genera profitti per pochi individui.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

7. Un testo di base fra le sue opere:

Quale tra le sue opere dovrebbero conoscere gli studenti dei college americani e cinesi per comprendere la sua arte?

 

Dario Fo:

Chiedere a un artista di scegliere un’opera è un poʼ riduttivo: per capire Shakespeare è meglio “Romeo e Giulietta” o “Misura per Misura”? Io, solo per cominciare, direi “Mistero buffo”; poi subito dopo “Morte accidentale di un anarchico”. Ho scritto 70 commedie, scegliere è difficile …

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

8. Isola deserta:

Per decenni, la BBC Radio ha mandato in onda Desert Island Discs, uno spettacolo in cui gli ospiti scelgono e discutono otto pezzi di musica, un libro e un bene di lusso che porterebbero con loro se fossero naufraghi su di un'isola deserta.

Ha un breve elenco di libri e musiche che porterebbe con lei se fosse su di un'isola deserta per un anno ?

 

Dario Fo:

Non so proprio … C’è un vecchio detto lombardo che è paradossale e dice: ”Se mia nonna avesse le ruote sarebbe un tramvai”; cosa vuol dire? Significa che un paradosso è ineluttabile, e non si può fare una scelta su di un paradosso assurdo. La prima cosa che farei su di un’isola deserta sarebbe prendere i libri e bruciarli per fare luce e calore. Il solo libro che mi porterei da leggere sarebbe una guida alla sopravvivenza in un’isola deserta: perché la prima regola su di un’ “isola deserta” è sopravvivere.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

9. Reincarnazione:

Alcune persone credono nella reincarnazione- l'anima o lo spirito, dopo la morte biologica, inizia una nuova vita in un nuovo corpo che può essere umano, animale o spirituale, sulla base della qualità morale delle azioni della vita precedente. Sono fermamente convinto di essere stato un italiano nella mia vita precedente. Purtroppo, però, mi sono dimenticato la lingua italiana.

So che probabilmente lei non crede nella reincarnazione, ma potrebbe per favore solo immaginare la sua precedente o prossima vita?

 

Dario Fo:

Mi piacerebbe tanto che esistesse la reincarnazione. Ho scritto l’introduzione per un libro di Franca, che si chiama “Una vita all’improvviso”, dove immagino di averla incontrata 5 volte nelle mie vite precedenti; e mi piacerebbe incontrarla ancora nelle mie future vite.

 

CHANG WANG e IOLE FARGNOLI:

10. Il suo prossimo progetto:

Puoi dirci qualcosa del suo prossimo progetto?

 

Dario Fo:

Ho tanti progetti, io non ne comincio mai uno solo. Aiuterò dei ragazzi che metteranno in scena un’opera, poi devo finire tre libri che sto scrivendo contemporaneamente e poi andrò sicuramente in Francia, la mia seconda patria. E poi ho tanti piccoli e grandi appuntamenti. E, infine, aspetterò di potermi riposare per sempre.

 

Dario Fo e Chang Wang di fronte al quadro di Dario

dal titolo “Franca in fuga dal Senato”

Dario Fo e Iole Fargnoli