Chi non ricorda “Ho visto un re” di Dario fo? Il re, il vescovo, il ricco, piangono per la perdita di un frammento della loro ricchezza. Solo il povero contadino è costretto a ridacchiare per non turbare la serenità dei potenti.
“Bisogna nascondere quel che guasta l’umore dei potenti. E’ l’impasto di sempre, ipocrisia e arroganza del potere”
La logica è sempre quella: non facciamoci scoprire. E’ la massima forma di ipocrisia italica clericale, invece di preoccuparsi per chi non ha da mangiare vogliono cancellare chi è costretto a rovistare nella spazzatura per rimediare un frutto marcio…."
"Basta guardare la tv per capire la filosofia che regola la comunicazione al servizio del potere. L’Italia batte tutti i record per morti sul lavoro ma la gente non deve saperlo, deve invece associare la violenza e la sicurezza alla vecchietta scippata o alla donna violentata in periferia…"
"Vogliono dare al cittadino l’impressione che ci si stia occupando di lui, poi si scopre che l’impegno del governo sulla casa è un imbroglio in cui si toglie al poveraccio, allo sfrattato, per favorire i ricchi, i palazzinari……"
Il manifesto intervista Dario Fo.